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PIANO SOCIALE DI ZONA : SOSPESA LA SEDUTA
LAMURA E SIGNORIELLO (P.D.L.):
" ABBIAMO VINTO LA NOSTRA BATTAGLIA PER LA LEGALITA’ E PER IL RISPETTO DELLE REGOLE IN CONSIGLIO COMUNALE."
"L’epilogo della seduta odierna imperniata sul Piano Sociale di Zona è una vittoria del P.d.L che aveva sollevato ripetutamente la palese illegittimità delle sedute del consiglio comunale convocate con l’espediente della seconda convocazi...
LAMURA (P.d.L.): PARCO DELLA MARINELLA: “L’ENNESIMO FALLIMENTO DELLA SINISTRA NAPOLETANA”!
“La pacifica manifestazione di protesta di questa mattina organizzata dai nostri concittadini dei quartieri di Mercato-Pendino, - dichiara il Capogruppo del PDL Carlo Lamura - dimostra in maniera inequivocabile lo stato di preoccupazione, di pericolo...
LAMURA (P.d.L.): “CALDORO SALVI I LAVORATORI DI VILLA RUSSO”.
LAMURA:"La situazione di grande confusione e di insicurezza determinatasi nella gestione della Clinica Geriatrica “Villa Russo” sta determinando un preoccupante scenario per i lavoratori della struttura sanitaria cittadina, ormai senza stipendio da d...
LAMURA, PDL: Sul Piano Regolatore, scelte urbanistiche restrittive, illogiche ed inadeguate delle giunte di centro sinistra negli ultimi 17 anni.
In merito alle esternazioni del Vice Sindaco Santangelo rispetto alle intenzioni di approvare una variante al Piano Regolatore Generale della città, il Capogruppo del PDL Carlo Lamura al Comune di Napoli, ha reso la seguente dichiarazione:
COMUNI: NAPOLI; LAMURA, CHE STA FACENDO ODDATI SUL FORUM?
- "Oddati e il Forum delle culture, chi li ha visti?". Così, in una nota, il capogruppo del Pdl al Consiglio comunale di Napoli, Carlo Lamura. "La crisi dei rifiuti ha acuito le croniche difficoltà del comparto del turismo a Napoli e i...
Lamura - Schifone (AN): “Chi avverte il Sindaco che la nave è già affondata?”
In merito alla pubblicazione di alcuni brani della lettera “aperta” del Sindaco alla città, i Consiglieri Lamura e Schifone hanno dichiarato:
“E’ a dir poco discutibile la decisione del Sindaco di pubblicare a spese del Comune una lettera sui giornali napoletani per giustificare la sua decisione di non dimettersi: decine di migliaia di Euro spesi per comunicare un non-provvedimento, ma piuttosto per esternare uno stato d’animo personale. Così come discutibili e non apprezzabili sono le argomentazioni esposte per motivare la decisione di restare alla guida della città. Infatti, da una parte è inaccettabile sul piano politico il richiamo alla sua rielezione con il 57% nel 2006, perché tende a rimuovere il fatto che questi due anni non sono trascorsi in ordinaria felicità, ma al contrario, in questa città è successo di tutto e tutto in negativo, tanto da sbatterla in prima pagina in tutto il mondo per le peggiori emergenze: dai rifiuti alla criminalità, dal crollo della vivibilità alla questione morale. Dall’altra parte, è assolutamente insostenibile proporre uno stantio paragone con il mitico comandante che non abbandona la nave nei momenti difficili, perché in questo caso la nave sta andando alla deriva proprio per colpa del comandante e quindi per riprendere la rotta giusta sarebbe il caso di cambiare il comandante e tutto l’ equipaggio! Tra l’altro non si capisce di quale rotta parli il Sindaco, se intende “prendere il largo” con una ciurma rabberciata e arruolata in tutta fretta e tra mille difficoltà? Come può pensare di solcare il mare tempestoso del golfo con un Assessore dal fresco “rinvio a giudizio” per lo scandalo delle auto blu, che neppure il recente rimpasto ha consigliato al Sindaco di mettere da parte? Come può pensare di governare attraverso quella sorta di “accanimento terapeutico” che esercita sulla città agonizzante, quando è ormai invisa e derisa dall’opinione pubblica napoletana e dell’intero paese? Come pensa di esercitare il suo mandato dopo aver registrato la opposizione forte anche dei rappresentanti nazionali più autorevoli del PD e della sinistra radicale, compresi i suoi colleghi sindaci delle maggiori città italiane? E allora siamo seri: la città affonda in una crisi morale e istituzionale senza precedenti. La responsabilità oggettiva del Sindaco, in merito alla condotta illecita dei suoi Assessori, è assolutamente evidente! Ed è per tutto questo che l’unico gesto di coscienza non può che essere quello che tutta la città si aspetta: le dimissioni del Sindaco e della sua Giunta per permettere una autentica rigenerazione istituzionale”.