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LAMURA: “ Il dissesto idrogeologico è nemico dei progetti di sviluppo di questa città; al Consorzio di bonifica della Conca di Agnano mancano i soldi ed il comune, che dovrebbe versare il contributo di bonifica per i suoi immobili, è moroso.”
SALITA PONTECORVO, STRADA RIDOTTA A CIMITERO D’AUTO
LAMURA: “ I residenti sono rassegnati dallo status di cittadini di Serie B, alle prese con una invivibilità insopportabile determinata dalla sistematica invasione di blatte e di insetti di ogni genere; con la presenza di carcasse di motorini e auto; ...
LAMURA, AN-PDL : LA REGIONE CAMPANIA NEGA GLI AIUTI AI CONSORZI EXPORT
Carlo Lamura,componente la Commissione Attività Produttive, già coordinatore dello sportello per l’internazionalizzazione delle imprese della Campania, ha dichiarato:
“ Mentre il governo centrale concentra i suoi sforzi per riequilibrare il d...
LAMURA e SCHIFONE A.N. / P.d.L.: “Gli intellettuali di parte, poco credibili”
l capogruppo Carlo Lamura ed il consigliere Luciano Schifone di A.N./P.d.L. in merito all’ “Appello degli Intellettuali”, hanno dichiarato: “Il cosiddetto “appello degli intellettuali” al Sindaco Jervolino, apparso sulla stampa in queste ore, n...
LAMURA A.N./ P.d.L.: “un gesto di amore verso la Città: dimissioni subito !!!”
Il capogruppo di A.N./P.d.L. in Consiglio Comunale di Napoli Carlo Lamura, in merito allo scioglimento anticipato della seduta odierna del Consiglio Comunale , ha dichiarato: “Il comportamento ineccepibile delle forze politiche di opposizione che ...
LAMURA, PDL : Il rinvio del Consiglio Comunale, un provvedimento di buon senso.
Carlo Lamura: “Il P.d.L. non è pregiudizialmente contrario all’ atto deliberativo della Giunta Jervolino sul cosiddetto “Piano Casa,” che smentisce le ingessature e i vincoli rigidi imposti solo 10 anni orsono dalla stessa maggioranza di centro sinistra con l’approvazione del Piano Regolatore Generale della città di Napoli – esordisce Lamura - “.
“ Se con questo provvedimento la giunta Jervolino cambia registro è perché era completamente sbagliata l’impostazione del PRG che, di fatto, ha bloccato in questi anni ogni possibilità di nuova edilizia in città alimentando l’abusivismo di necessità e favorendo l’esodo di migliaia di famiglie napoletane verso i comuni dell’ hinterland, per trovare nuove abitazioni e a prezzi assolutamente più convenienti”.
“Tuttavia la maggioranza di centro-sinistra – continua il Capogruppo del P.d.L. - è spaccata al suo interno anche su questo provvedimento troppo frettolosamente portato all’attenzione del Consiglio Comunale. Lo dimostrano le continue revoche delle sedute di Consiglio e il ripetersi del mancato raggiungimento del numero legale. E’ per questo motivo che il PdL ha proposto la “cancellazione” delle sedute dell’assise cittadina già programmate, raccogliendo il consenso dei gruppi politici di maggioranza e dello stesso Presidente del Consiglio Comunale.
“ Siamo convinti – aggiunge Lamura - che un provvedimento così importante per Napoli non possa esaurirsi in una sola seduta di Consiglio Comunale. La tempistica imposta dalla legge regionale è troppo stringente e inopportuna. Vi è al contrario la necessità di un sereno,approfondito e proficuo confronto con le parti sociali, le Università napoletane, le categorie imprenditoriali del settore, al fine di licenziare un provvedimento che può costituire, se condiviso, un concreto strumento di sviluppo della città per i prossimi 30 anni.
“E’ tuttavia oltremodo indispensabile evitare ogni forma possibile di speculazione - conclude il capogruppo del PdL – e pertanto va chiarito senza ombra di dubbio l’attuale sperequazione prevista nel deliberato, ove in aree omogenee della zona orientale è consentito un robusto incremento abitativo e, in altre aree limitrofe, tale opportunità è negata o fortemente ridimensionata. Così come è necessario conoscere, sempre negli ambiti della ex zona industriale, i siti che potranno ospitare nuove attività produttive previste dal provvedimento governativo per la istituzione della zona franca urbana, al fine di armonizzare l’esigenza abitativa con quella dello sviluppo e dell’occupazione.