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lunedì 23 maggio 2016 - In primo piano: PER NAPOLI FACCIAMO SQUADRA | Contattami al 3346469727 e su: info@carlolamura.it        

  Archivio comunicati stampa

  Archivio rassegna stampa

 :: venerdì 25 luglio 2008

Cabina di regia Turismo: AN, sbagliata strategia, meglio programmare i fondi europei.

Lamura:”Sbagliato legittimare i responsabili del disastro della politica turistica a Napoli e Campania.”

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 :: mercoledì 16 luglio 2008

NAPOLI; AN, SALVARE P.ZZA GARIBALDI DAL DEGRADO

LAMURA:"Le Istituzioni locali devono intervenire subito contro il degrado di Piazza Garibaldi. Le condizioni di vita della piazza sono pessime e a pagarne maggiormente le conseguenze sono i residenti e gli operatori commerciali, costretti a convivere...

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 :: sabato 12 luglio 2008

LAMURA ( AN ):”Diamo fine all’accanimento terapeutico cui è oggetto la giunta Iervolino.”

“Sono molto compiaciuto dell’unanime voto di fiducia espresso dai colleghi consiglieri comunali del gruppo di AN – ha dichiarato il neo Capogruppo Carlo Lamura – che ha determinato la mia elezione a Presidente del Gruppo del partito di Fini in Consi...

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 :: martedì 24 giugno 2008

IL COMUNE: TERMOVALORIZZATORE AD AGNANO

LAMURA:"La decisione di individuare la zona di Agnano come luogo per la costruzione del termovalorizzarore è da folli e incompetenti."

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 :: domenica 18 maggio 2008

LAMURA – SCHIFONE (A.N.): “SCOPERTE FATTURE FALSIFICATE PER L’ACQUISTO DI BENI DI CONSUMO E CANCELLERIA”.

I Consiglieri comunali di A.N. Carlo Lamura e Luciano Schifone hanno presentato una interrogazione urgente al Sindaco Iervolino per sapere se sia a conoscenza che gli uffici del Provveditorato ed Economato dell’Amministrazione comunale di Napoli abbi...

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Sala Stampa

comunicati stampa


venerdì 26 febbraio 2010

LAMURA, PDL : Il rinvio del Consiglio Comunale, un provvedimento di buon senso.

Carlo Lamura: “Il P.d.L. non è pregiudizialmente contrario all’ atto deliberativo della Giunta Jervolino sul cosiddetto “Piano Casa,” che smentisce le ingessature e i vincoli rigidi imposti solo 10 anni orsono dalla stessa maggioranza di centro sinistra con l’approvazione del Piano Regolatore Generale della città di Napoli – esordisce Lamura - “.

“ Se con questo provvedimento la giunta Jervolino cambia registro è perché era completamente sbagliata l’impostazione del PRG che, di fatto, ha bloccato in questi anni ogni possibilità di nuova edilizia in città alimentando l’abusivismo di necessità e favorendo l’esodo di migliaia di famiglie napoletane verso i comuni dell’ hinterland, per trovare nuove abitazioni e a prezzi assolutamente più convenienti”.

“Tuttavia la maggioranza di centro-sinistra – continua il Capogruppo del P.d.L. - è spaccata al suo interno anche su questo provvedimento troppo frettolosamente portato all’attenzione del Consiglio Comunale. Lo dimostrano le continue revoche delle sedute di Consiglio e il ripetersi del mancato raggiungimento del numero legale. E’ per questo motivo che il PdL ha proposto la “cancellazione” delle sedute dell’assise cittadina già programmate, raccogliendo il consenso dei gruppi politici di maggioranza e dello stesso Presidente del Consiglio Comunale.

“ Siamo convinti – aggiunge Lamura - che un provvedimento così importante per Napoli non possa esaurirsi in una sola seduta di Consiglio Comunale. La tempistica imposta dalla legge regionale è troppo stringente e inopportuna. Vi è al contrario la necessità di un sereno,approfondito e proficuo confronto con le parti sociali, le Università napoletane, le categorie imprenditoriali del settore, al fine di licenziare un provvedimento che può costituire, se condiviso, un concreto strumento di sviluppo della città per i prossimi 30 anni.

“E’ tuttavia oltremodo indispensabile evitare ogni forma possibile di speculazione
- conclude il capogruppo del PdL – e pertanto va chiarito senza ombra di dubbio l’attuale sperequazione prevista nel deliberato, ove in aree omogenee della zona orientale è consentito un robusto incremento abitativo e, in altre aree limitrofe, tale opportunità è negata o fortemente ridimensionata. Così come è necessario conoscere, sempre negli ambiti della ex zona industriale, i siti che potranno ospitare nuove attività produttive previste dal provvedimento governativo per la istituzione della zona franca urbana, al fine di armonizzare l’esigenza abitativa con quella dello sviluppo e dell’occupazione.

L’addetto stampa
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