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Casa Pound: Patetici e strumentali gli attacchi della sinistra.
Carlo Lamura: Si permettono di parlare di legalità e di occupazioni abusive, proprio loro che negli ultimi anni hanno consentito l’occupazione di strutture pubbliche benedicendole come forme di aggregazione sociale per i giovani. Due pesi e due mi...
Il San Paolo
Vertice Iervolino-De Laurentiis per rivedere la convenzione | Il progetto
La proposta (gratuita) della La.Ser pervenuta al Comune
Via copertura in 45 giorni: nuovo progetto per lo stadio
Ipotesi illustrata in Consiglio comunale dal capogruppo del Pdl,Carlo Lamura. Secondo la «La.Ser. Srl», che si farebbe carico anche della direzione dei lavori, l’intervento prevederebbe «lo smontaggio e lo smaltimento a discarica della copertura ...
Da abbattere o rifare? Ecco le ipotesi per
il San Paolo del terzo millennio
È di queste ore la notizia che un consorzio di imprese edili ha predisposto uno studio, firmato dall’ingegner Fulvio Serù, illustrato in Consiglio comunale dal capogruppo del Pdl, Carlo Lamura, per rimuovere a costo zero la copertura dello ...
COMUNE DI NAPOLI: PDL, CARLO LAMURA NUOVO CAPOGRUPPO.
Lamura: "Incarico importante che cercherò di svolgere nel migliore dei modi e di concerto con tutti i colleghi dei gruppi del centro-destra attualmente confluiti nel PDL. Il mio impegno sarà quello di portare al più presto i cittadini napoletani alle...
LAMURA (P.d.L.): “LA CHIUSURA DELLO SPRINT CAMPANIA ULTERIORE FOLLIA DEL GOVERNATORE BASSOLINO”.
In merito alla incredibile follia della chiusura dello Sportello SPRINT Campania, il Capogruppo del PDL in Consiglio Comunale di Napoli, Carlo Lamura ha dichiarato:
“In un periodo di crisi internazionale e di stagnazione economica, mentre il governo centrale pone in essere diverse azioni per sostenere l’economia e stimolare la produzione delle imprese, la nostra Regione non trova di meglio che sopprimere lo SPRINT Campania, Sportello per la internalizzazione delle imprese”. “Entrato in funzione nel 2004 grazie alla felice intuizione del Vice Ministro Urso alle Attività Produttive (oggi sviluppo economico) di concerto con la Regione Campania e con il coinvolgimento diretto dell’ICE, della SIMEST, della SACE, coadiuvati dal sistema regionale delle Camere di Commercio, lo SPRINT – continua Lamura - ha raggiunto in poco tempo oltre 10.000 imprese Campane sostenendole e “accompagnando” le loro attività all’estero attraverso azioni specifiche e capillari di promozione del “Made in Campania”. Dall’industria all’artigianato, dall’agricoltura al turismo, tutte le categorie produttive della nostra regione sono state coinvolte in un processo virtuoso che ha proiettato le imprese in ogni angolo del mondo per aumentare la competitività delle piccole e medie aziende del nostro territorio, divenute ambasciatrici del made in Italy in tutti i continenti”. “Purtroppo “la lungimiranza e l’intuizione” dei nostri amministratori regionali, non ha trovato di meglio che affondare lo SPRINT Campania, trasferendo le competenze così specifiche e complesse dell’internalizzazione delle imprese, nelle mani di Città della Scienza. Organismo (scientifico?) voluto anni or sono da Bassolino, che non ha alcuna competenza specifica in materia e che vive esclusivamente di contributi pubblici o attraverso l’organizzazione di congressi o con la locazione di spazi del proprio complesso per vari eventi”. “E’ semplicemente sconvolgente – conclude Lamura - la colpevole miopia di una Giunta Regionale che per favorire una “creatura” del Governatore, ha trascinato il sistema delle imprese campane nel più totale disorientamento e senza più interlocutori pubblici credibili e affidabili e la cosa più sconcertante è costituita dal fatto che in tutta Italia il sistema degli sportelli regionali funziona e cresce con le imprese. Mentre la Campania è da due anni l’unica Regione d’Italia ove lo SPRINT non è più funzionante e ove, al contrario, il supporto pubblico costituito dalla rete istituzionale degli sportelli per l’internalizzazione, risulterebbe oltre modo indispensabile per le imprese locali che operano in un territorio economicamente depresso e fortemente abbisognevole di strumenti istituzionali per favorire il rilancio dell’economia e dell’occupazione di una intera regione”.