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Schifone e Lamura AN-PDL : Sospendere fino alla stagione Estiva licenziamenti e mobilità all’ Aeroporto di Capodichino
Lamura:"In una interrogazione al Sindaco ed all’ assessore ai trasporti i consonsiglieri Luciano Schifone e Carlo Lamura hanno chiesto un intervento urgente per evitare il licenziamento e la messa in mobilità di 42 dipendenti della Gesac, che gestis...
IL NUOVO PALAZZO DEL CONSIGLIO COMUNALE DI VIA VERDI: UN INCAUTO ACQUISTO DEL COMUNE!
Lamura:" Sperperati milioni di euro l’anno per ospitare gli uffici dei gruppi comunali in appartamenti privati, a causa degli spazi ridotti e insufficienti della nuova sede.Inadeguata anche la nuova sala consiliare e...torna l’ipotesi del Maschio Ang...
Lamura:" Documento di orientamento strategico per in centro storico? Un vero polpettone di 180 pagine predisposto dall’Assessore Comunale Oddati, giunto ormai alla sua terza stesura, con aggiunta di progetti già definiti o futuribili, finalizzati al...
COROGLIO, PATTO BIPARTIZAN PER LA BONIFICA. I RAPPRESENTANTI PDL CHIEDERANNO LO SCIOGLIMETO DELLA BAGNOLIFUTURA
Lamura:"Non si tratta solo di dire si o no alla colmata. Il problema è molto più ampio, va rivisto tutto, anche se noi tutti siamo contro il porto canale: un porto turistico c’è già, ed è quello antico sotto Nisida."
LAMURA A.N.: GRAZIE AL P.D.L. BAGNOLI TORNA IN CONSIGLIO COMUNALE
A seguito della conferenza dei capigruppo del Consiglio comunale di Napoli, nella quale è stata calendarizzata una riunione monotematica del Consiglio sulle problematiche di Bagnoli, il Capogruppo di A.N. ha reso la seguente dichiarazione:
LAMURA (P.d.L.): “LA CHIUSURA DELLO SPRINT CAMPANIA ULTERIORE FOLLIA DEL GOVERNATORE BASSOLINO”.
In merito alla incredibile follia della chiusura dello Sportello SPRINT Campania, il Capogruppo del PDL in Consiglio Comunale di Napoli, Carlo Lamura ha dichiarato:
“In un periodo di crisi internazionale e di stagnazione economica, mentre il governo centrale pone in essere diverse azioni per sostenere l’economia e stimolare la produzione delle imprese, la nostra Regione non trova di meglio che sopprimere lo SPRINT Campania, Sportello per la internalizzazione delle imprese”. “Entrato in funzione nel 2004 grazie alla felice intuizione del Vice Ministro Urso alle Attività Produttive (oggi sviluppo economico) di concerto con la Regione Campania e con il coinvolgimento diretto dell’ICE, della SIMEST, della SACE, coadiuvati dal sistema regionale delle Camere di Commercio, lo SPRINT – continua Lamura - ha raggiunto in poco tempo oltre 10.000 imprese Campane sostenendole e “accompagnando” le loro attività all’estero attraverso azioni specifiche e capillari di promozione del “Made in Campania”. Dall’industria all’artigianato, dall’agricoltura al turismo, tutte le categorie produttive della nostra regione sono state coinvolte in un processo virtuoso che ha proiettato le imprese in ogni angolo del mondo per aumentare la competitività delle piccole e medie aziende del nostro territorio, divenute ambasciatrici del made in Italy in tutti i continenti”. “Purtroppo “la lungimiranza e l’intuizione” dei nostri amministratori regionali, non ha trovato di meglio che affondare lo SPRINT Campania, trasferendo le competenze così specifiche e complesse dell’internalizzazione delle imprese, nelle mani di Città della Scienza. Organismo (scientifico?) voluto anni or sono da Bassolino, che non ha alcuna competenza specifica in materia e che vive esclusivamente di contributi pubblici o attraverso l’organizzazione di congressi o con la locazione di spazi del proprio complesso per vari eventi”. “E’ semplicemente sconvolgente – conclude Lamura - la colpevole miopia di una Giunta Regionale che per favorire una “creatura” del Governatore, ha trascinato il sistema delle imprese campane nel più totale disorientamento e senza più interlocutori pubblici credibili e affidabili e la cosa più sconcertante è costituita dal fatto che in tutta Italia il sistema degli sportelli regionali funziona e cresce con le imprese. Mentre la Campania è da due anni l’unica Regione d’Italia ove lo SPRINT non è più funzionante e ove, al contrario, il supporto pubblico costituito dalla rete istituzionale degli sportelli per l’internalizzazione, risulterebbe oltre modo indispensabile per le imprese locali che operano in un territorio economicamente depresso e fortemente abbisognevole di strumenti istituzionali per favorire il rilancio dell’economia e dell’occupazione di una intera regione”.