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LAMURA E I CONSIGLIERI DI A.N.: ALLE URNE SUBITO !
In merito alla pubblicazione dei dati “Sole 24 ore” sulla qualità della vita nelle città italiane,il capogruppo di A.N. Carlo Lamura e i Consiglieri Matacena, Moretto, Renzullo,Santoro e Schifone, hanno dichiarato: Ormai da 3 anni denunciamo in C...
I Consiglieri Comunali di AN Carlo Lamura, Maurizio Matacena, Vincenzo Moretto, Claudio Renzullo, Andrea Santoro e Luciano Schifone hanno rilasciato la seguente dichiarazione:
«Il Gruppo Consiliare di AN ha condotto contro la delibera de...
Lamura (A.N.): “Ormai sono fin troppo eloquenti i segnali di “cedimento nervoso” della maggioranza di centro-sinistra del Comune di Napoli”.
In merito alle volgari accuse di sciacallaggio politico del Gruppo di An, avanzate da alcuni esponenti dei partiti di centro-sinistra, il Capogruppo di An Carlo Lamura e i Consiglieri Maurizio Matacena, Vincenzo Moretto, Claudio Renzullo, Andrea...
Lamura (A.N.): “Anche l’U.D.C. aderisce alla iniziativa di sfiduciare il Sindaco”.
“Il Capogruppo di Alleanza Nazionale in Consiglio Comunale di Napoli dr. Carlo Lamura comunica di aver ricevuto l’adesione convinta del Consigliere Stanislao Lanzotti, Capogruppo dell’U.D.C. in Consiglio Comunale, alla iniziativa dei Partiti di oppos...
LAMURA (P.d.L.): “LA CHIUSURA DELLO SPRINT CAMPANIA ULTERIORE FOLLIA DEL GOVERNATORE BASSOLINO”.
In merito alla incredibile follia della chiusura dello Sportello SPRINT Campania, il Capogruppo del PDL in Consiglio Comunale di Napoli, Carlo Lamura ha dichiarato:
“In un periodo di crisi internazionale e di stagnazione economica, mentre il governo centrale pone in essere diverse azioni per sostenere l’economia e stimolare la produzione delle imprese, la nostra Regione non trova di meglio che sopprimere lo SPRINT Campania, Sportello per la internalizzazione delle imprese”. “Entrato in funzione nel 2004 grazie alla felice intuizione del Vice Ministro Urso alle Attività Produttive (oggi sviluppo economico) di concerto con la Regione Campania e con il coinvolgimento diretto dell’ICE, della SIMEST, della SACE, coadiuvati dal sistema regionale delle Camere di Commercio, lo SPRINT – continua Lamura - ha raggiunto in poco tempo oltre 10.000 imprese Campane sostenendole e “accompagnando” le loro attività all’estero attraverso azioni specifiche e capillari di promozione del “Made in Campania”. Dall’industria all’artigianato, dall’agricoltura al turismo, tutte le categorie produttive della nostra regione sono state coinvolte in un processo virtuoso che ha proiettato le imprese in ogni angolo del mondo per aumentare la competitività delle piccole e medie aziende del nostro territorio, divenute ambasciatrici del made in Italy in tutti i continenti”. “Purtroppo “la lungimiranza e l’intuizione” dei nostri amministratori regionali, non ha trovato di meglio che affondare lo SPRINT Campania, trasferendo le competenze così specifiche e complesse dell’internalizzazione delle imprese, nelle mani di Città della Scienza. Organismo (scientifico?) voluto anni or sono da Bassolino, che non ha alcuna competenza specifica in materia e che vive esclusivamente di contributi pubblici o attraverso l’organizzazione di congressi o con la locazione di spazi del proprio complesso per vari eventi”. “E’ semplicemente sconvolgente – conclude Lamura - la colpevole miopia di una Giunta Regionale che per favorire una “creatura” del Governatore, ha trascinato il sistema delle imprese campane nel più totale disorientamento e senza più interlocutori pubblici credibili e affidabili e la cosa più sconcertante è costituita dal fatto che in tutta Italia il sistema degli sportelli regionali funziona e cresce con le imprese. Mentre la Campania è da due anni l’unica Regione d’Italia ove lo SPRINT non è più funzionante e ove, al contrario, il supporto pubblico costituito dalla rete istituzionale degli sportelli per l’internalizzazione, risulterebbe oltre modo indispensabile per le imprese locali che operano in un territorio economicamente depresso e fortemente abbisognevole di strumenti istituzionali per favorire il rilancio dell’economia e dell’occupazione di una intera regione”.